Piemonte

Azienda Agricola Cagliero, cinquecento anni di storia

Scritto da lesaucier

 

Produttori di alcuni dei più famosi vini rossi italiani, in particolare dei grandi vini Piemontesi l’Azienda Agricola, situata nel vero cuore della zona del Barolo, è di proprietà della famiglia Cagliero da oltre 500 anni. La superficie vitata è di 7,5 ettari, coltivati a uve Dolcetto d’Alba DOC, Barbera d’Alba DOC, Nebbiolo da Barolo DOCG. Per la produzione dei vini, utilizzano solo le uve prodotte dai vigneti di proprietà che costituiscono un appezzamento unico e che circondano l’Azienda Agricola, nella quale si trovano la cantina e l’agriturismoLe vigne sono situate in alcuni dei più noti e famosi cru e godono di una eccellente e favorevole esposizione essendo rivolte a Sud, Sud-Est. Tutte queste speciali caratteristiche ci inducono ad assicurare la massima qualità fin dalla coltivazione delle vigne anche grazie ad un diradamento molto spinto dei grappoli. Risulta così possibile produrre tutta una serie di vini eccellenti, che non temono confronti e che sono particolarmente apprezzati da vari esperti e intenditori.
 
 

Vini Prodotti

• Dolcetto d’Alba DOC, con uve provenienti dal vigneto Nonna Marcellina
• Barbera d’Alba DOC Superiore
• Barolo DOCG, con uve provenienti dal cru Ravera
• Canebbio® (Nebbiolo) Langhe DOC, dalle uve Nebbiolo con una piccola percentuale diBarbera
• Galverno® Langhe DOC, prodotto secondo il particolare processo del “ripasso”, facendo rifermentare il vino Dolcetto sulle vinacce del Nebbiolo da Barolo
• Barott® Langhe Rosso DOC, vino fresco e giovane, ottenuto da uve Barbera, particolarmente elegante nel       gusto e di profumo molto gradevole
• Chiamblò®, vino rosato ottenuto mediante fermentazione in bianco di uve Barbera
• Rabel® Langhe Bianco DOC, vino bianco, ricco di profumi lunghi e persistenti, ottenuto dalla spremitura morbida di equilibrata miscela di uve bianche, provenienti da rinomati vigneti

BAROLO D.O.C.G. RAVERA

 
Una volta si diceva che il Barolo era il vino dei re ed il re dei vini. Oggi che i re sono passati di moda, il Barolo è divenuto un vino di classe, di prestigio, per chi vuole staccarsi dalla media.
L’eleganza, la piacevole armonia sono divenute le componenti vitali della sua immagine, anche se è rimasta la grande struttura, e la ricchezza dei profumi e del sapore rimane una garanzia di pregio e di tipicità. L’artefice delle lotte e delle riuscite, il primo attore su di un palcoscenico che vede raccolti molti interpreti di eccezione è l’uva Nebbiolo. La zona del Barolo è, a suo modo, piccola, circoscritta ai colli ed alle valli di soli undici comuni. Il Barolo passa lunghi mesi prima di poter accedere al tavolo del consumatore: devono trascorrere almeno tre anni a partire dal 1° gennaio successivo al momento della raccolta delle uve; un tempo molto lungo di maturazione e di affinamento, trascorso in parte in botti di rovere (almeno due anni) e tutto il resto nei contenitori che il cantiniere ritiene più adatti al prodotto che ha a disposizione.
Il Barolo è grande, nei colori rosso granata, che ricordano i rossori dei tramonti d’estate, nei profumi che si annunciano completi di sentori fruttati freschissimi e di insinuanti accenni speziati; perfino il tartufo bianco, altro protagonista di queste colline, sovente si scomoda per venire a completare gli attributi di un grande
Barolo. Anche nell’accostamento si preannunciano importanti connubi: è l’ideale per grandi arrosti, per formaggi appetitosi, per piatti a base di selvaggina, per stufati e carni cotte alla brace; ma anche qualche antipasto ben saporito e qualche primo condito con dovizia può essere degno compagno di avventura. La gradazione alcolica minima è di 13,00% vol. e i 18°C sono la soglia minima per quanto riguarda la temperatura di servizio.

BARBERA D’ALBA D.O.C. SUPERIORE

 

 
C’è una vecchia diatriba che continua ad appassionare la gente: c’è chi vuole “barbera” come nome femminile, e chi invece sostiene che è maschio, come i suoi caratteri vinosi. Comunque, la tradizione dialettale è dalla parte dei primi. Rosso purpureo è il suo colore, ricco di una vivace tonalità molto piacevole. Un bouquet ricco di fiori e di frutti ricorda la pesca, l’albicocca, la mela ed i fiori di campo.
Ricco è il suo sapore, di struttura e di corpo, con un’acidità spiccata che fa vincere il tempo. Numerose sono le sue possibilità di andare d’accordo con i piatti, a partire dai fritti, per passare ai bolliti, ai formaggi di media stagionatura, alla tradizionale bagna càuda. L’appellativo “Superiore” è conferito, come previsto dal relativo Disciplinare, grazie al prolungato invecchiamento in botte di legno e al diradamento particolarmente severo dei grappoli in vigna, prima della maturazione. L’alcol minimo è di 12% vol.: servitela senza parsimonia alla temperatura di 14 – 16°C.


DOLCETTO D’ALBA D.O.C. NONNA MARCELLINA

Vero amico dell’uomo, accompagna volentieri i suoi pasti ed i suoi momenti di festa, durante i quali scorre piacevole e cospicuo, fino a quando anche le vecchie arie di osteria non si sono spente nel silenzio e nel pensiero di ciò che è stato e di ciò che sarà. I suoi caratteri hanno un denominatore comune, il gioviale fruttato: un colore rosso rubino che sconfina qua e là in tenui riflessi violacei, profumi freschi giovanissimi, che ricordano i sentori dei frutti e dei fiori; alla fine di tutto, un sapore che riempie la bocca, che soddisfa per l’equilibrio, per quell’ammandorlato finale, che caratterizza in maniera inconfondibile ogni Dolcetto. Va d’accordo un po’ con tutti i momenti della buona tavola, dagli antipasti ai formaggi: abbiate l’accortezza di abbinarlo con piatti non troppo speziati e senza eccessiva struttura. La gradazione alcolica minima è di 11,50% vol. e, servito a temperature non eccessive (14 – 16°C), Vi terrà buona compagnia.

RABEL® LANGHE BIANCO DOC

Un nome originale per un vino raro e inconsueto. Nella classica parlata locale, “rabel” indica chiasso festoso e rumorosa allegria, significato che si addice a questo vino che rompe con vecchi stereotipati schemi. Ma vuole anche riprendere la tipica frase piemontese “ant ël rabel i stoma lì daspërnoi, content ‘d esse ansem, parland sensa dì na paròla” (tra il clamore della folla ce ne stiamo io e te, felici di essere insieme, parlando senza dire nemmeno una parola), ed esaltare il desiderio di volersi isolare dal mondo esterno in ristretta e intima compagnia, per gustare insieme le piccole gioie della vita e poter dare corso a piacevoli e serene meditazioni. E’ ben vero che le Langhe sono patria dei grandi vini rossi piemontesi, vanto dell’intera enologia italiana. Ma c’è aria di novità nei vini bianchi. Un rilevante contributo è portato da Rabel che si rivela un importante ed interessante protagonista, grazie anche alla sua spiccata personalità e rara eleganza. Ottenuto da un sapiente assemblaggio di uve bianche selezionate, Rabel è frutto di un accurato e paziente lavoro di ricerca e di prove, che ha saputo esaltare sfumature di gusto e di profumo, dovute alle particolari condizioni climatiche. Rabel è un vino bianco di rilevante struttura e di colore paglierino con intensi accattivanti riflessi verdolini, dal caratteristico sapore pieno e complesso, fruttato ma secco, gradevolmente acidulo pur tuttavia armonico ed equilibrato. Presenta speciali e intensi profumi di erbe aromatiche e di fiori di campo, lunghi e persistenti, unitamente a sentori fruttati e delicate sfumature, con nuance di agrumi gradevolmente coinvolgenti. E’ ottimo con vari accostamenti, dai formaggi sapidi al pesce e ai crostacei, ai carpacci di carne e pesce, ma anche alle semplici zuppe di verdure e ai salumi in genere. Permette abbinamenti inconsueti e può costituire un intricante aperitivo. Deve essere bevuto fresco, ad una temperatura di 8 – 10°C.


Azienda Agricola Cagliero S.S.
Via Monforte, 3412060 Barolo (CN) – ItaliaTel. +39 0173 56250




 

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