Umbria Vini e Cantine

Cantine Lungarotti

Scritto da lesaucier
 
 
È Torgiano il cuore pulsante del Mondo Lungarotti: in questo piccolo borgo medievale alle porte di Perugia e Assisi tutto parla della passione e dell’impegno che la famiglia Lungarotti ha riposto nel dare vita a un nuovo modo di fare impresa, che si articola in tre voci distinte: vino, cultura, ospitalità.
 
 
 
Vino: all’azienda concorrono 250 ettari di vigneto e 2 cantine: a Torgiano infatti, da oltre dieci anni si è affiancato un secondo polo Lungarotti la Turrita di Montefalco. 
Torgiano e Montefalco: due nomi che indicano in modo inequivocabile come la proprietà viva ed interpreti il suo impegno con un’identità volutamente umbra, improntata su valori di autenticità e conoscenza della terra e del prodotto. 
 
Torgiano Winery
Monefalco Winery
 
 
Lungarotti ha un legame intenso con la propria terra, fatto di ricerca e innovazione, di responsabilità sociale, di rispetto per il territorio e il suo ambiente.
 
La  cultura si esprime in due musei  – Museo del Vino e Museo dell’Olivo e dell’Olio  – che tramandano la millenaria cultura del vino e dell’olio attraverso collezioni archeologiche, etnografiche e artistiche di straordinario interesse. 
Creati e curati da Maria Grazia Lungarotti, sono coordinati in tutte le loro attività dalla Fondazione Lungarotti, istituita nel 1987 per valorizzare tramite mostre,  convegni e prodotti editoriali il patrimonio agricolo della zona.
E poi l’ospitalità rappresentata dalle Tre Vaselle, resort di charme che ricorda più una grande casa che un albergo, con tutto il fascino di un luogo di altri tempi dotato al tempo stesso di modernissimo comfort e di un centro benessere specializzato in vinoterapia.
Questa lunga storia ha inizio cinquant’anni fa grazie alla felice intuizione di Giorgio Lungarotti, agronomo e viticoltore animato da una bruciante passione per la sua terra, che nel 1962, convertendo le proprietà di famiglia in vigneti specializzati, fondò l’azienda e fece conoscere al mondo quel territorio dalla grande vocazione viticola che è l’Umbria, un segreto fino ad allora tenuto nascosto. 
Il suo lavoro prosegue oggi con la stessa tenacia e competenza di tre donne che hanno saputo attualizzare il suo impegno ciascuna con il proprio contributo: la figlia Chiara che assieme alla sorella Teresa segue l’attività produttiva, e la moglie Maria Grazia, curatrice dei due musei e anima culturale del gruppo.
Il mondo Lungarotti
 
Torgiano  – otto chilometri da Perugia, sedici da Assisi  – è un antico borgo di origine medievale per secoli contado del capoluogo umbro e dalle sue campagne proveniva l’approvvigionamento alla città: un ruolo indifferenziato e quanto al vino del tutto marginale, in realtà, fino al 1962, quando Giorgio Lungarotti decise di dare dignità e redditività alla sua azienda producendo grandi vini.
Nasce così Lungarotti, un’azienda che ha cambiato la vita di Torgiano creando un raro caso di sinonimia tra la grande cantina, quel borgo e l’Umbria intera.
 
Giorgio Lungarotti
 
Torgiano
 
Le proprietà Lungarotti vedono a Torgiano 230 ettari di vigne situate a diverse altitudini. A circa 210 metri sul livello del mare, in freschi pendii lungo la valle del Tevere, vi sono gli impianti dalla netta vocazione per vini digrande carattere. 
Le pendici delle colline sono riservate alle varietà rosse (per lo più Sangiovese, Canaiolo, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah), scelta dettata dai risultati di una forma di zonazione ante litteram che Giorgio Lungarotti iniziò a sperimentare già negli anni ’60 e successivamente aggiornata negli anni ‘90. 
Si sale poi progressivamente fino ai 300 metri, lungo la dorsale che da Torgiano porta a Brufa, incontrando lungo la strada del Pometo, fattoria e casolare ristrutturato per agriturismo dove accanto ad antiche varietà di mele (che il nome evidentemente indica) sono presenti le vigne che danno vita a vini fruttati dai profumi freschi ed avvolgenti. Proseguendo in direzione di Brufa si incontrano luoghi di particolare vocazione per la coltivazione della vite da cui vengono i vini più strutturati, dolci colline che costituiscono l’habitat ideale per le vigne destinate alla produzione dei cru aziendali, tanto bianchi che rossi, vini prestigiosi e di grande espressione territoriale. 
Le uve a bacca bianca (Trebbiano, Grechetto, Vermentino, Chardonnay, Pinot Grigio) sono situate in terreni progressivamente più freschi e con i suoli più profondi, ideali alla espressione fresca e fragrante dei vini bianchi di Torgiano.
Recentemente in azienda in un programma di ricerca agronomica, è stato perfino creato un vigneto sperimentale ai fini di una sempre più attenta valutazione 
dei vitigni in oggetto di sperimentazione.
 
Un tempo lontano tutte queste terre erano sommerse da un immenso lago che dall’attuale valle del Tevere si spingeva a Est fino alla catena dell’Appennino. Per questo nel terreno di oggi sono presenti sedimentazioni lacustri che assieme alla forte presenza di tufo costituiscono un terreno naturalmente drenante, ideale per la vigna. 
Il clima è quello continentale tipico dell’Italia centrale, gli inverni sono rigidi, la piovosità media annua si attesta sui 900–1200 mm di piogge concentrate in autunno ed inverno, le estati sono calde ma molto ventilate e senza ristagni di umidità, con un’escursione termica accentuata tra giorno e notte sin dalla fine di agosto.
 
L’estensione dell’azienda, la diversità delle situazioni climatiche e la volontà di offrire una gamma di vini articolata hanno ispirato la scelta dei vitigni presenti in azienda, con una predominanza di uve rosse (60%) rispetto alle bianche (40%).
 
 
 
Sono presenti Sangiovese, Canaiolo, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero e Syrah sul fronte dei rossi, Trebbiano, Grechetto, Chardonnay, Vermentino e Pinot Grigio su quello dei bianchi.
 
Il progetto aziendale Lungarotti guarda all’Umbria da sempre e nel 1999 alla proprietà storica di Torgiano si è affiancata quella di Montefalco, un territorio di cui Giorgio Lungarotti aveva intuito le potenzialità già agli inizi degli anni 70. 
Nella piccola frazione di Turrita, a quasi 400 metri sul livello del mare, sono stati impiantati 20 ettari di vigna che convergono a raggiera verso la grande villa-cantina, luogo di accoglienza e di lavoro dalle rassicuranti forme rinascimentali. 
Tutto intorno vigna, di Sagrantino, Sangiovese e Merlot. 
Come cuvée le loro uve sono impiegate per il Rosso di Montefalco mentre in purezza il Sagrantino è destinato alla seconda Docg Lungarotti, sia in versione secca che Sagrantino passito. Nella linea Lungarotti, a conferma di una identità tutta Umbra, sono perciò presenti le due DOCG regionali con le loro eccellenze.
 
 
 
 
 
Cantine Lungarotti
Viale Giorgio Lungarotti 2
06089 Torgiano Pg
 

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